Cassazione civile Sez. VI-3 ordinanza n. 5457 del 10 marzo 2014

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di giudizio per cassazione, allorché il ricorrente abbia eletto domicilio in Roma, indicando altresì l'indirizzo di posta elettronica certificata, il controricorso può essere indifferentemente notificato sia presso il detto domicilio, sia a mezzo posta elettronica, in quanto l'art. 366, secondo comma, cod. proc. civ. consente le notificazioni in via alternativa - con l'uso della disgiuntiva "ovvero" - all'uno o all'altro luogo.

(massima n. 2)

In tema di giudizio per cassazione, qualora, in mancanza di elezione di domicilio nel testo del ricorso, la parte, nella procura conferita in calce o a margine di esso, dichiari di eleggere domicilio con il suo difensore in Roma, indicando il relativo luogo, la successiva sottoscrizione per autenticazione della firma del ricorrente, apposta dal difensore, esprime l'intento di eleggere domicilio in tale luogo agli effetti dell'art. 366, secondo comma, cod. proc. civ.

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