Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11958 del 24 marzo 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

La fattispecie criminosa di violenza sessuale č integrata, pur in assenza di un contatto fisico diretto con la vittima, quando gli "atti sessuali", quali definiti dall'art. 609 bis c.p., coinvolgano oggettivamente la corporeitā sessuale della persona offesa e siano finalizzati ed idonei a compromettere il bene primario della libertā individuale, nella prospettiva del reo di soddisfare od eccitare il proprio istinto sessuale. (Nella specie il reo aveva indotto la vittima a compiere su se stessa atti sessuali di autoerotismo, culminati nel conseguimento del piacere sessuale di entrambi).

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