Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12468 del 20 dicembre 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della perseguibilità d'ufficio dei delitti contro la libertà sessuale, la connessione richiesta dall'art. 542 c.p. fra i due o più fatti costituenti reato non può identificarsi con l'istituto processuale della connessione, essendo necessario che l'accertamento del fatto costituente delitto perseguibile d'ufficio comporti l'estensione dell'indagine anche ad un fatto costituente reato contro la libertà sessuale. La connessione di cui all'art. 542 c.p., invero, può ravvisarsi o perché i fatti sono stati commessi nello stesso spazio di tempo (l'uno in occasione dell'altro), ovvero se posti in essere per eseguire o occultare un altro reato, oppure al fine di conseguire l'impunità.

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