Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14243 del 18 dicembre 1986

(1 massima)

(massima n. 1)

L'esposizione di un membro virile da breve distanza verso una bambina di undici anni, dopo che è stata attirata la sua attenzione più volte con ampi gesti, travalica il limite della decenza per l'esplicito richiamo alla sfera sessuale e per il fine di soddisfacimento erotico dell'agente e integra perciò il reato di atti osceni e non quello di cui all'art. 726 c.p.

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