Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2038 del 3 agosto 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

La detenzione di cibi congelati o surgelati accompagnata dalla mancata segnalazione nel menù di tale stato di conservazione degli alimenti ipotizza il reato di cui agli artt. 56 e 515 c.p., a condizione che vi sia stato un inizio di pattuizione con il cliente. Tale situazione si determina anche quando la proposta contrattuale dell'esercente sia stata portata all'attenzione dell'avventore con la effettiva consegna del menù dichiarante merce diversa da quella che, in caso di accettazione, sarebbe stata servita.

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