Cassazione penale Sez. I sentenza n. 837 del 4 marzo 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

La competenza prorogata del giudice minorile in materia di sorveglianza fino al compimento del venticinquesimo anno di età del soggetto che abbia commesso il reato quando era ancora minore degli anni diciotto, prevista dall'art. 3, comma secondo, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, permane per la pena detentiva ancora in esecuzione inflitta per il suddetto reato quando sopravvenga altra condanna a sola pena pecuniaria per reato commesso dal medesimo soggetto dopo il compimento della maggiore età; e ciò avuto riguardo, in particolare, al disposto di cui all'art. 76, comma terzo, c.p., secondo cui: «Se una pena pecuniaria concorre con un'altra pena di specie diversa le pene si considerano distinte per qualsiasi effetto giuridico».

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