Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7323 del 27 giugno 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

L'ignoranza della legge penale può ritenersi inevitabile, e quindi scusabile, quando l'agente sia incorso nella trasgressione nonostante che si sia attenuto correttamente, e con l'ordinaria diligenza, all'obbligo di informazione e di conoscenza dei precetti normativi posto in generale a carico di tutti i consociati. (Fattispecie relativa ad imputato il quale aveva sostenuto la tesi dell'inevitabilità dell'errore assumendo di aver ignorato la legge penale — specificamente in materia di detenzione di armi — vivendo in condizioni eremitiche. La Suprema Corte — nel rigettare il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna — ha enunciato il principio di cui in massima).

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