Cassazione civile Sez. II sentenza n. 9373 del 5 settembre 1991

(1 massima)

(massima n. 1)

La buona fede che a norma dell'art. 938 c.c. (disciplinante l'istituzione dell'accessione invertita) consente al giudice di attribuire al costruttore la proprietą della porzione di suolo occupato deve consistere nella mancata percezione dello sconfinamento, con la conseguenza che essa va esclusa quando il costruttore, consapevole della alienitą della zona di terreno occupata, abbia agito nella convinzione della liceitą della costruzione in forza del consenso verbale del vicino.

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