Cassazione civile Sez. II sentenza n. 26592 del 17 dicembre 2009

(2 massime)

(massima n. 1)

Le spese processuali cumulabili alla domanda, ai fini della determinazione del valore di essa, sono soltanto quelle occorse per procedimenti autonomi dal processo introdotto con la domanda stessa, non anche quelle (per dattilografia, copie fotostatiche, studio, consultazioni e simili) sostenute prima di tale processo e ai fini della sua instaurazione.

(massima n. 2)

Poichč il valore delle cause relative ai rapporti obbligatori dev'essere determinato, ai sensi dell'art. 12 c.p.c., in base a quella parte del rapporto che č in contestazione, con riferimento ad un contratto di vendita, l'entitą economica in contestazione comprende le obbligazioni sia del venditore che del compratore, speculari tra loro, con la conseguenza che se il primo agisca per il pagamento del prezzo e il secondo chieda la consegna del bene compravenduto, tale domanda non comporta un aumento del valore della causa per sommatoria dell'entitą economica del bene a quella del prezzo richiesto "ex adverso", rappresentando esse due diverse indicazioni dell'unico valore oggetto del contratto dedotto in contestazione. (Principio affermato dalla S.C. ai fini della determinazione del regime di impugnazione di una sentenza del giudice di pace cui era applicabile il codice di rito nella versione anteriore alle modifiche apportate dal D.L.vo 2 febbraio 2006, n. 40).

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