Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 554 del 4 aprile 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

La nomina del difensore di fiducia fatta nel corso del giudizio di cognizione non estende i suoi effetti al giudizio di esecuzione, correttamente perciò il pubblico ministero, in mancanza di espressa designazione da parte del condannato, procede alla nomina di un difensore di ufficio ai sensi dell'art. 655 comma 5 c.p.p. e solo a quest'ultimo, e non anche al difensore di fiducia nel corso del giudizio, devono essere notificati i provvedimenti del pubblico ministero e perciò anche l'ordine di esecuzione della pena.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.