Cassazione penale Sez. I sentenza n. 226 del 16 marzo 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

La sottoscrizione della sentenza non implica che la firma del provvedimento debba essere apposta in maniera tale da consentire l'individuazione del giudice (o dei giudici) da cui la decisione promana, non essendo ciò richiesto da alcuna norma giuridica, ed in particolare dall'art. 546 c.p.p, che pure contiene la specifica indicazione dei requisiti richiesti per la sentenza e contempla i casi di nullità relativi.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.