Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13686 del 5 aprile 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

La determinazione equitativa del danno morale cagionato dalla commissione di reati sessuali in danno di minori d'etą deve tener conto dell'intensitą della violazione della libertą morale e fisica nella sfera sessuale del minore, del turbamento psichico cagionato e delle conseguenze sul piano psicologico individuale e dei rapporti intersoggettivi, degli effetti proiettati nel tempo nonché dell'incidenza del fatto criminoso sulla personalitą della vittima.

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