Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10431 del 31 ottobre 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

Non vi è mutamento dell'accusa quando i due fatti — quello contestato e quello ritenuto — si trovino in rapporto di continenza, nel senso che il maggiore comprende quello minore. Quest'ultimo quindi non deve presentare l'aggiunta di alcun elemento nuovo, che ne alteri la struttura. (Nella specie la Corte ha ritenuto che manchi la correlazione tra i reati di costruzione in totale difformità dalla concessione e quello di violazione del piano regolatore, perchè le due contravvenzioni, pur avendo in comune l'estremo della «costruzione», si differenziano in quanto nella prima requisito rilevante è l'esistenza della concessione o la conformità dell'opera alla stessa; mentre nella seconda è determinante il rispetto dello strumento urbanistico).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.