Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4606 del 11 ottobre 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

Qualora il giudice emetta sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, ritenendo erroneamente corretta la qualificazione giuridica del fatto contestato all'imputato, l'accordo tra le parti è da considerare caducato, in quanto fondato, in un punto essenziale, su un evidente errore di diritto, che comporta l'annullamento della sentenza e il venir meno dell'accordo medesimo. (Fattispecie relativa a fatto di pretesa violazione dell'art. 3 della L. n. 110 del 1975 — alterazione delle caratteristiche meccaniche di un'arma-giocattolo, mediante sostituzione della canna occlusa con altra in acciaio, libera, nonché carica delle cartucce a salve con corpi metallici, in modo da aumentare la potenzialità di offesa — in relazione alla quale la S.C. ha ritenuto che o ci si trovi in presenza di una vera e propria trasformazione in arma da sparo, con la conseguente configurabilità del reato di cui all'art. 23 della citata L. n. 110 del 1975, di competenza del tribunale, ovvero non sia stata realizzata alcuna arma da sparo, con la conseguenza che non è configurabile alcuna ipotesi di reato).

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