Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4132 del 29 settembre 1999

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di applicazione di pena su richiesta delle parti, se le stesse, nel loro accordo hanno inserito la applicazione dell'indulto, il giudice non č vincolato dalla inscindibilitā del petitum, cosė come viceversa accade nel caso in cui esso preveda la concessione della sospensione condizionale della pena; infatti la applicazione dell'indulto, a differenza della sospensione condizionale č sottratta alla disponibilitā delle parti, estrinsecatasi nell'ambito del patteggiamento, con la conseguenza che la pattuizione avente ad oggetto la applicazione di tale beneficio, se č inserita nell'accordo, č da considerare tamquam non esset, nel senso che vitiatur sed non vitiat.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.