Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7587 del 25 febbraio 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini dell’eventuale pronuncia di sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell’art. 425 c.p.p., il giudice deve valutare non tanto se l’imputato sia o meno da considerare innocente quanto se sussista o meno una situazione nella quale appaia impossibile che la tesi accusatoria possa essere sottoposta con successo al vaglio dibattimentale; condizione, questa, che non può essere riconosciuta qualora, pur in presenza di elementi probatori insufficienti o contraddittori, possa ragionevolmente prevedersi che essi vengano chiariti in sede dibattimentale.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.