Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3010 del 8 agosto 1996

(2 massime)

(massima n. 1)

Deve considerarsi provvedimento abnorme quello caratterizzato da vizi in procedendo o in iudicando, del tutto imprevedibili per il legislatore, da dover essere considerato completamente avulso dall'ordinamento giuridico. In tal caso, non essendo previsto contro un provvedimento del genere, proprio a cagione della sua abnormità, uno specifico mezzo di gravame, l'esigenza di giustizia che esso venga annullato, in quanto contrastante con l'ordinamento giuridico, può essere appagata, ai sensi dell'art. 111, secondo comma della Costituzione, mediante l'immediato ricorso per cassazione sotto il profilo della violazione di legge. (Nel caso in esame, il Gip ha reiteratamente invitato il P.M. a notificare ai denuncianti la richiesta di archiviazione, sulla base dell'erroneo presupposto che gli stessi fossero parti-offese. La Corte, nonostante l'illegittimità del provvedimento, ne ha escluso l'abnormità perché non sussiste un potere esclusivo del P.M. nell'individuazione e nella citazione della parte offesa, essendo lo stesso solo il dominus delle indagini preliminari e la determinazione del giudice comporta un adeguamento alla stessa da parte di tutte le parti, private o pubbliche)

(massima n. 2)

Il ruolo della persona offesa da reato è stato potenziato nel nuovo codice in considerazione dell'essere portatrice di un interesse squisitamente penale finalizzato alla repressione del fatto criminoso a differenza della parte civile titolare di una pretesa civilistica restitutoria e riparatoria. La persona offesa interviene in quella fondamentale attività di controllo, connessa all'obbligatorietà dell'azione penale, con la quale si mira a seguire risultati di correttezza e linearità nello svolgimento delle indagini e nelle determinazioni consequenziali al loro epilogo, sicché si comprende per quale ragione l'omesso avviso di cui all'art. 408 c.p.p. costituisca una causa di nullità e perché l'attività del Gip, tesa ad eliminare la predetta, non possa essere ritenuta abnorme, rientrando fra i compiti allo stesso attribuiti in generale dall'ordinamento. Detta attività non è abnorme neppure qualora il Gip imponga al P.M. la citazione di un soggetto che certamente non riveste la qualità di parte offesa in quanto la richiesta di archiviazione proposta dal P.M., unico soggetto deputato alla gestione dell'attività istruttoria, esclude che sussistano ancora le particolari cautele connesse alla fase delle indagini preliminari

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