Cassazione penale Sez. V sentenza n. 659 del 21 maggio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

Non è abnorme il provvedimento con il quale il Gip concede la proroga del termine delle indagini preliminari per un tempo già scaduto al momento dell'autorizzazione, poiché una tale limitazione rientra nella discrezionalità del giudice e realizza la ratio dell'art. 406, comma 2 bis c.p.p., rendendo utilizzabili gli atti eventualmente compiuti nel tempo intermedio. (Fattispecie nella quale l'istanza di proroga era stata presentata in prossimità della scadenza del termine di cui all'art. 405 c.p.p.).

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