Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2542 del 5 giugno 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di convalida dell'arresto, il giudice deve pronunciarsi sulla sussistenza dei presupposti che hanno giustificato il provvedimento restrittivo indipendentemente dalle diverse conclusioni prese dal rappresentante del P.M. in udienza. Invero, l'ordinanza che concede o nega la convalida dell'arresto, deve motivare adeguatamente in merito all'esito di tale esame, che non deve esaurirsi in un mero controllo di legalitą formale, ma deve pur sempre essere limitato alla verifica dell'esistenza del “fumus commissi delicti”

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