Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1394 del 15 maggio 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

Il sequestro operato dalla polizia giudiziaria in esecuzione di un decreto di perquisizione adottato dal procuratore della Repubblica, in relazione ad indagini per il reato di associazione di stampo mafioso, al fine di «rinvenire cose pertinenti ai reati per cui si procede», va considerato sequestro di polizia giudiziaria, attesa l'indeterminatezza delle cose da rinvenire e la rimessione alla discrezionalitą della polizia giudiziaria della individuazione del vincolo di pertinenza delle cose con il delitto. Ne consegue che tale sequestro deve essere convalidato nei termini previsti dall'art. 355 c.p.p.

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