Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3391 del 26 giugno 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di misure cautelari, l'obbligo di tener conto anche del tempo trascorso dalla commissione del reato, previsto dall'art. 292, lett. c), nella nuova formulazione introdotta dall'art. 9, comma 1, della L. 8 agosto 1995, n. 332, non incide sulle caratteristiche dell'appello disciplinato dall'art. 310 c.p.p., per il quale continua ad operare il principio di devoluzione, con la conseguenza che il suddetto fattore deve essere preso in esame dal giudice d'appello non in ogni caso ma solo se ad esso si č fatto espresso riferimento nei motivi posti a sostegno del gravame.

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