Cassazione civile Sez. II sentenza n. 15339 del 13 settembre 2012

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di adempimento delle obbligazioni, l'art. 1189 c.c., che riconosce efficacia liberatoria al pagamento effettuato dal debitore in buona fede a chi appare legittimato a riceverlo, si applica, per identitą di "ratio", sia all'ipotesi di pagamento eseguito al creditore apparente, sia all'ipotesi in cui lo stesso venga effettuato a persona che appaia autorizzata a riceverlo per conto del creditore effettivo, il quale abbia determinato o concorso a determinare l'errore del "solvens", facendo sorgere in quest'ultimo in buona fede una ragionevole presunzione sulla rispondenza alla realtą dei poteri rappresentativi dell' "accipiens".

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