Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5157 del 24 febbraio 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di termini di durata massima della custodia cautelare, quando il reato per cui si procede e per il quale è stata emessa una nuova misura custodiale è lo stesso reato a carattere permanente, protrattosi in un arco temporale di conseguita maggiore età da parte dell'indagato, per il quale lo stesso abbia sofferto, da minorenne, la custodia cautelare massima prevista in relazione all'età, il reato diventa unitariamente attribuibile al soggetto in quanto maggiorenne e, di conseguenza, il termine massimo di custodia cui occorre riferirsi per la nuova misura non è più quello ridotto applicabile ai minorenni, bensì quello ordinario applicabile ai maggiorenni.

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