Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1893 del 21 maggio 1992

(2 massime)

(massima n. 1)

L'imputato nei confronti del quale si sia proceduto per delitti di diversa gravitą, in relazione ai quali siano previsti dalla legge termini differenziati di durata massima della custodia cautelare, ha diritto di ottenere, «ora per allora», un provvedimento di scarcerazione ove, essendo stato prosciolto dagli addebiti pił gravi, risulti che, con riguardo agli altri, per i quali sia invece intervenuta condanna, i termini in questione, rapportati alla precedente fase processuale, erano gią trascorsi.

(massima n. 2)

Nell'ipotesi di pił reati uniti dal vincolo della continuazione č erroneo calcolare un termine unico di durata massima della custodia cautelare, facendo riferimento al triplo della pena edittale prevista per il reato ritenuto pił grave, dovendosi, al contrario, aver riguardo, distintamente, alla pena prevista per ogni singolo reato.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.