Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41681 del 21 novembre 2001

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di durata massima della custodia cautelare, la disposizione di cui all'art. 303, comma 1, lett. b), n. 3 bis c.p.p. - introdotta dal D.L. 24 novembre 2000, n. 341, convertito nella legge 19 gennaio 2001, n. 4 - consente, per i reati di cui all'art. 407, comma 2, lett. a) del codice di rito, un aumento fino a sei mesi dei termini massimi decorrenti dalla emissione del decreto di citazione a giudizio o dal momento, successivo, dell'esecuzione della misura cautelare, previsti dai precedenti numeri 1, 2 e 3 dell'art. 303, lett. b), del codice di rito ma non si applica ai termini relativi alle fasi precedenti di citazione a giudizio, stabiliti dallo stesso art. 303 alla lett. a).

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