Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4148 del 21 novembre 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere l'indicazione di una persona come «uomo d'onore» puņ costituire indizio consistente di partecipazione ad associazione di stampo mafioso. Infatti l'affiliazione a «cosa nostra», data la natura totalizzante di tale organizzazione, implica necessariamente l'effettivo far parte della medesima con accettazione delle sue regole e finalitą al fine di ampliarne la sfera di influenza e di favorirne la realizzazione delittuosa con la permanente messa a disposizione della propria attivitą: conseguentemente per l'integrazione della fattispecie associativa di cui all'art. 416 bis c.p. non occorre che ogni partecipe si renda protagonista di specifici atti delittuosi attraverso i quali il sodalizio raggiunge i suoi scopi

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