Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23354 del 8 maggio 2002

(1 massima)

(massima n. 1)

Il difensore, qualunque rapporto lo leghi al difeso e chiunque il difeso sia, si trova sempre nella posizione di persona alla quale le cose sono state sequestrate, ove assuma che esse appartengano al fascicolo processuale. Con la conseguenza che non può essergli negato né interesse né legittimazione alla richiesta del riesame e che, in caso di esito positivo di questa, i documenti devono essergli restituiti. Pertanto, avverso il decreto di sequestro probatorio di documenti rinvenuti presso gli uffici di una avvocatura regionale, è legittimato a proporre la richiesta di riesame l'avvocato dipendente dall'Ente pubblico nel cui ufficio il sequestro è stato eseguito, in quanto detentore qualificato delle cose oggetto del sequestro medesimo.

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