Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3259 del 16 marzo 1998

(2 massime)

(massima n. 1)

Il certificato medico attestante le tracce di un reato riscontrate sul corpo della persona offesa (nella specie trattavasi di tracce riconducibili a violenza sessuale su minore), č legittimamente utilizzabile quale prova documentale ai sensi dell'art. 234 c.p.p.

(massima n. 2)

Il certificato medico rilasciato dal pronto soccorso, ed attestante le lesioni riportate, non č verbale di atto compiuto dalla polizia giudiziaria ed inseribile nel fascicolo del dibattimento quale atto irripetibile, ma ha natura di documento acquisibile ex art. 234 c.p.p.

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