Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45458 del 20 dicembre 2001

(2 massime)

(massima n. 1)

È nulla, ai sensi degli artt. 125, comma 3 e 546, comma 1, lett. E) c.p.p., la sentenza che rechi una motivazione vergata a mano con grafia incomprensibile, non potendo farsi carico alla parte né di un obbligo, non previsto dalla legge e dall'esito incerto, di attivarsi per ottenere una diversa redazione del provvedimento, né del rischio di incorrere medio tempore nella decorrenza dei termini concessi per l'impugnazione.

(massima n. 2)

La redazione di una sentenza con grafia assolutamente illeggibile priva la motivazione dei requisiti minimi previsti dall'art. 546, comma 1, lett. e), c.p.p. e dà luogo a nullità del provvedimento, ai sensi dell'art. 125, comma 3, stesso codice.

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