Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1723 del 5 marzo 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

L'elemento soggettivo della confessione (animus confitendi) non consiste nell'intenzione di fornire una prova alla controparte, ma nella consapevolezza e volontą di ammettere e/o di riconoscere la veritą di un fatto a sé sfavorevole e vantaggioso all'altra parte, indipendentemente dalla consapevolezza delle conseguenze giuridiche che ne possono derivare.

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