Cassazione civile Sez. II sentenza n. 2754 del 27 marzo 1997

(2 massime)

(massima n. 1)

L'art. 2704 c.c. non consente di inferire la data di un documento dal suo contenuto intrinseco, ma impone invece di avere riguardo a circostanze oggettive esterne, come la registrazione, la morte del sottoscrittore, etc. che siano sicuramente posteriori alla formazione dell'atto. In difetto di tali condizioni non può attribuirsi all'atto una data precedente a quella della sua produzione in giudizio.

(massima n. 2)

L'operatività ex tunc della ratifica nell'ambito del diritto processuale permette di riferire allo pseudo rappresentato l'attività svolta dal falsus procurator, salvo il caso espressamente eccettuato dall'art. 182 c.p.c. che si sia verificata una decadenza. (Nella specie la S.C. ha confermato la sentenza impugnata con cui era stata dichiarata l'inammissibilità dell'appello per difetto di rappresentanza dell'amministratore di un condominio, nonostante la ratifica dell'assemblea intervenuta nel corso dello stesso giudizio d'appello, ma dopo che era scaduto, il termine per proporre impugnazione).

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