Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 23019 del 31 ottobre 2007

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di ricorso per cassazione, qualora una società abbia proposto ricorso in persona diversa dal suo legale rappresentante all'epoca e, quindi, in difetto di capacità processuale ai sensi dall'art. 75 c.p.c., l'intervento in causa della società in persona del suo legale rappresentante non può valere, essendosi ormai consumato il diritto di impugnazione, a sanare il vizio originario del ricorso, al quale si sarebbe potuto rimediare solo con la proposizione di un nuovo ricorso nei termini di cui all'art. 387 c.p.c.

(massima n. 2)

La trasformazione di una società in un altro dei tipi previsti dalla legge non si traduce nell'estinzione del soggetto e nella correlativa creazione di uno diverso, ma configura una vicenda meramente evolutivo-modificativa dello stesso soggetto.

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