Cassazione civile Sez. I sentenza n. 5958 del 28 maggio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

L'annullamento della deliberazione di esclusione di un socio (nell'ipotesi, accomandatario di una societą in accomandita semplice), in esito ad opposizione proposta a norma dell'art. 2287, secondo comma, c.c., opera ex tunc e comporta la reintegrazione del socio stesso nella sua posizione anteriore e nella pienezza dei diritti da essa derivanti. Pertanto, in pendenza della opposizione avverso la delibera di esclusione, sussiste l'interesse del socio escluso ad agire (e a resistere) in giudizio per l'accertamento di una causa di scioglimento della societą (quale la sopravvenuta impossibilitą di conseguire l'oggetto sociale).

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