Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6992 del 14 luglio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini del diniego della circostanza attenuante della provocazione, è corretta la motivazione della sentenza che faccia riferimento all'accordo su prestazioni omosessuali non per escludere l'applicazione dell'attenuante per il fatto che anche l'imputato versa in situazione di immoralità, ma perché l'insistenza nella pretesa della prestazione immorale non può avere particolare significato offensivo, essendo del tutto «omologo e coerente all'ordinario e prevedibile sviluppo del rapporto instauratosi tra i due e liberamente accettato», per cui non può assumere il carattere di intollerabile ingiustizia ed offesa alla dignità della persona. (Nella specie l'imputato, che aveva accettato un'offerta in danaro, aveva poi rifiutato la prestazione omosessuale richiesta dalla vittima, alla cui aggressione aveva reagito colpendola e strangolandola quando questa giaceva a terra già esanime, poi derubandola ed incendiando l'appartamento).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.