Brocardi.it - L'avvocato in un click! REDAZIONE

I rapporti tra la violenza sessuale e la violenza privata

I rapporti tra la violenza sessuale e la violenza privata
Il delitto di violenza privata non concorre con quello di violenza sessuale quando la violenza fisica o morale è del tutto strumentale rispetto al compimento degli atti sessuali.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 3706 del 2 febbraio 2022, ha affrontato il tema dei rapporti tra il reato di violenza privata e quello di violenza sessuale, precisando i presupposti perché gli stessi possano concorrere.

Il caso di specie giunto all’attenzione della Suprema Corte, in particolare, riguardava la sfortunata vicenda di una giovane donna, la quale era stata accusata da un uomo di avergli sottratto dei soldi e, dietro violenze e minaccia di denuncia, era prima stata costretta a spogliarsi integralmente e a subire delle palpazioni in zone intime, poi a recarsi in camera e indossare il pigiama dell’uomo per dormire con lui e infine, il mattino seguente, a subire altri atti sessuali.
Il Tribunale aveva, dunque, condannato l’uomo per i delitti di cui agli articoli [[n609biscp]] e 610 c.p. commessi in esecuzione di un medesimo disegno criminoso.
Avendo poi la Corte d’appello confermato tale sentenza, l'imputato aveva proposto ricorso, dolendosi – con esclusivo riferimento ai profili in questa sede d’interesse – del fatto che il delitto di violenza privata doveva ritenersi assorbito nella fattispecie ex art. 609-bis c.p.: nel dichiarare l’impugnazione inammissibile, la Cassazione ha operato alcune importanti precisazioni.

Al fine di comprendere quanto affermato dalla Suprema Corte è necessario ricordare che
  • il reato di violenza sessuale è previsto dall’art. 609 bis c.p. ed è integrato quando taluno, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe altri a compiere o subire atti sessuali o lo induce taluno a compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto o traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
  • il reato di violenza privata è previsto dall’art. 610 c.p. ed è integrato quando taluno, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa.
Ma che rapporto intercorre tra i reati ora descritti?
Ebbene, con la citata pronuncia gli Ermellini hanno chiarito che, per costante e univoca giurisprudenza di questa Corte, il delitto di violenza privata non concorre con quello di violenza sessuale quando la violenza fisica o morale è del tutto strumentale rispetto al compimento degli atti sessuali e non rappresenta un quid pluris de eccede il compimento dell'attività sessuale coatta (Cass. n. 37367/2013; Cass. n. 29901/2011; Cass. n. 33662/2005).
Quando invece, dalla ricostruzione dell'accaduto, la violenza privata risulta del tutto sganciata dalla commissione del delitto di violenza sessuale, i reati possono concorrere: nel caso in cui, infatti, la realizzazione del fatto di violenza privata non sia stata strumentale rispetto al compimento degli atti sessuali ma abbia una propria autonomia fattuale, non è possibile accertare l'assorbimento di tale delitto in quelli ex art. 609-bis c.p.


Notizie Correlate

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.