Brocardi.it - L'avvocato in un click! REDAZIONE

"Sei in punizione", "Ti caccio di casa": attenzione, minacciare il proprio figlio puņ configurare un reato

"Sei in punizione", "Ti caccio di casa": attenzione, minacciare il proprio figlio puņ configurare un reato
Il genitore che minaccia il figlio commette reato? Rischia una denuncia?
“Se non fai i compiti, niente uscita con gli amici” oppure “O finisci di comportarti male o niente telefono per un mese”. Quante volte i genitori utilizzano la minaccia verso i propri figli per rimproverarli? Accade anche nelle migliori famiglie.

Se un genitore minaccia al figlio una punizione esemplare, commette reato? Scopriamolo insieme.

In linea generale, la minaccia è reato: l’art. 612 c.p. punisce colui che spaventa un altro soggetto, prospettandogli un danno ingiusto. È un comportamento punito con la multa fino a 1.032 euro.

E la minaccia è reato, indipendentemente dal legame che c’è tra minacciante e minacciato: questo significa che essere “genitore” non può essere una causa di giustificazione. Quindi, anche il genitore può essere denunciato dal figlio per minacce.

È chiaro che si dovrà vedere quando la minaccia acquista rilevanza penale.

Innanzitutto, è necessario che si prospetti un ingiusto danno. Se non sai cos’è, continua a leggere: l’ingiusto danno è la lesione di un interesse giuridicamente rilevante, che è contraria alla legge. Di conseguenza, almeno teoricamente, potrebbe esserci reato se il genitore si rivolge al figlio dicendogli “Basta o ti tiro un pugno in faccia!”.

Ma questo è sufficiente per una querela per minacce? La risposta è no.
Infatti, la giurisprudenza ha sottolineato che il reato c’è quando il male ingiusto minacciato è verosimile e va a spaventare realmente la vittima.

Quindi, la punizione minacciata deve essere credibile: ossia, realizzabile nel caso concreto. Se un genitore è sempre stato accondiscendente e questo minaccia il figlio dicendogli “Ti caccio di casa!”, è molto probabile che il figlio sia conscio che il male ingiusto prospettato non si concretizzerà. Discorso diverso va fatto per il genitore manesco che minaccia “Smettila o ti faccio male!”.

Inoltre, la punizione minacciata deve impaurire il figlio. “Da oggi niente dolci per una settimana” è una minaccia che difficilmente può avere un effetto intimidatorio sulla prole.

Certo, il più delle volte non può parlarsi di reato perché il figlio, che conosce bene i propri genitori, sa bene che quella punizione prospettata non verrà mai realizzata.

Però, quando la minaccia è penalmente rilevante, il figlio può denunciarlo? La risposta è sì.

Peraltro, il genitore può essere denunciato anche dal figlio minorenne.

Se il minore ha compiuto quattordici anni, lui stesso potrà direttamente sporgere querela nei confronti del genitore.

Sotto i quattordici anni, nell’interesse del minore, la denuncia potrà essere presentata dall’altro genitore che esercita la potestà genitoriale.
E se c’è un solo genitore? In questo caso, su richiesta del minore o del Pubblico Ministero, il giudice nominerà un curatore speciale, che potrà sporgere denuncia per il minorenne.

D’altra parte, i genitori devono stare comunque attenti, anche quando la minaccia non configura reato. Vuoi sapere perché? Cerchiamo di capirlo.

Se il genitore utilizza in modo inadeguato e costante la minaccia come strumento correttivo o educativo nei confronti dei propri figli, si rischia di incorrere nel reato di abuso dei mezzi di correzione ai sensi dell’art. 571 c.p.: infatti, la Corte di Cassazione ha precisato che questo reato presuppone l’uso inadeguato di metodi, strumenti e comportamenti correttivi o educativi che normalmente sono ammessi.

E non si scherza, perché l’abuso di mezzi di correzione è punito con la reclusione fino a sei mesi, se da questo comportamento deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente della vittima. La pena aumenta se dal fatto derivano conseguenze più gravi (come lesioni)

Come si dice, una minaccia va bene. Due sono troppe. Il genitore deve riprendere il proprio figlio cercando di evitare attacchi fisici e verbali.


Notizie Correlate

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.