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Attenzione a come sistemate i vasi di fiori sul balcone: multe pesanti o addirittura l'arresto

Attenzione a come sistemate i vasi di fiori sul balcone: multe pesanti o addirittura l'arresto
Fate molta attenzione a come posizionate piante e fiori in balcone se vivete in condominio: in caso di caduta del vaso al piano di sotto le conseguenze potrebbero essere pesanti
Vedere vasi ricolmi di fiori colorati nelle fioriere esterne ai balconi o appoggiati sui davanzali è sempre un piacere per gli occhi. Tuttavia, quando si vive in un condominio e si decide di abbellire il proprio balcone, occorre farsi prima qualche domanda, affinché siamo sicuri che quel che facciamo ci sia concesso.

Infatti, anche se il balcone si configura come prolungamento dei locali interni dell’appartamento e pertanto si considera come proprietà privata, prima di adornarlo con piante e fiori sarebbe meglio verificare cosa dice il regolamento condominiale sull’argomento.
Infatti, il regolamento condominiale potrebbe limitare o addirittura vietare l’apposizione di piante e fiori o sporgenti dai balconi sui davanzali per motivi di sicurezza o per evitare magari che la caduta di fiori o foglie sporchi le abitazioni sottostanti.
In caso non sia posto alcun divieto dal regolamento condominiale, converrebbe controllare anche cosa prevede il regolamento comunale. Il comune di residenza potrebbe infatti avere un particolare regolamento per fiori e piante per mantenere requisiti estetici o rispettare parametri di sicurezza.

Cosa succede se cade un vaso dal balcone?

Tolte le lamentele del vicino per i cocci rotti sparsi sul proprio terrazzo, vediamo quali conseguenze prevede la legge in caso di caduta di un vaso dal balcone.
In realtà, se per disattenzione non fissiamo bene un vaso alla fioriera oppure non ci accertiamo che la fioriera sia stabile, in caso di danni a persone o cose, causati dalla caduta del vaso, rischiamo conseguenze sia civili che penali.

Da un punto di vista civilistico, interviene l’art. 2051 c.c. per cui: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
In sostanza, secondo tale articolo, si è legalmente responsabili quando il danno è causato da un oggetto di cui avevamo “la custodia”. Ciò significa che, se vogliamo sistemare le piante in balcone, dobbiamo poi essere sicuri di farlo nel modo corretto, senza mettere i nostri vicini o i loro beni in pericolo.
In caso contrario, spetterà a noi risarcire l’eventuale danno. Ciò a meno che non dimostriamo che la caduta del vaso sia dipesa da una circostanza imprevedibile.

Da un punto di vista penale, invece, la caduta del vaso si configura come “getto pericoloso di cose” punito dall’art. 674 c.p.. Il reato punisce chiunque getta o versa, in un’area di trasporto pubblico o in uno spazio privato condiviso, oggetti capaci di imbrattare, offendere, sporcare o molestare le persone.
La pena prevista per questo reato prevede arresto fino ad un mese o una sanzione amministrativa di 206 euro.
Se poi la caduta dovesse causare lesioni o addirittura la morte di una persona, in tal caso le conseguenze sarebbero molto più devastanti, in quanto scatterebbero le pene previste per i reati di lesioni gravi o gravissime o, nell’ipotesi più nefasta, di omicidio. Oltre ovviamente al risarcire del danno patrimoniale e non patrimoniale.
Anche in caso di caduta dal proprio balcone a quello del vicino sottostante di fiori, terriccio o foglie dai vasi può essere ricompreso nel reato di cui all’art. 674 c.p.. Ciò in quanto anche dei semplici petali possono recare molestie al vicino che sarà costretto a raccoglierli e buttarli per tener pulito il proprio balcone.


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