Cassazione civile Sez. VI-2 ordinanza n. 19045 del 14 settembre 2020

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di successioni, la formazione o l'uso consapevole di un testamento falso č causa di indegnitą a succedere se colui che viene a trovarsi nella posizione di indegno non provi di non aver inteso offendere la volontą del "de cuius", perché il contenuto della disposizione corrisponde a tale volontą e il "de cuius" aveva acconsentito alla compilazione della scheda da parte dello stesso nell'eventualitą che non fosse riuscito a farlo di persona ovvero che il "de cuius" aveva la ferma intenzione di provvedervi per evitare la successione "ab intestato".

(massima n. 2)

La formazione o l'uso consapevole di un testamento falso č causa d'indegnitą a succedere, se colui che viene a trovarsi nella posizione d'indegno non provi di non aver inteso offendere la volontą del "de cuius", perchč il contenuto della disposizione corrisponde a tale volontą e il "de cuius" aveva acconsentito alla compilazione della scheda da parte dello stesso nell'eventualitą che non fosse riuscito a farla di persona, ovvero che il "de cuius" aveva la ferma intenzione di provvedervi per evitare la successione "ab intestato". (Nella specie, la Corte ha affermato l'indegnitą a succedere di colui che aveva apposto la data e la firma falsa sul testamento redatto dal "de cuius", vertendosi in ipotesi di formazione o di uso consapevole di un testamento falso).

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