Consiglio di Stato Sez. Ad. Plen. sentenza n. 21 del 18 luglio 1983

(2 massime)

(massima n. 1)

Le norme sull'espropriazione, quando fanno riferimento, nel disciplinare il procedimento, al diritto del proprietario, intendono soltanto indicare la posizione giuridica soggettiva che, nell'ordinamento, implica il pių ampio potere di godimento del bene; peraltro, non č in alcun modo escluso dalla legge che il provvedimento ablatorio possa colpire, sia congiuntamente alla proprietā, sia in modo autonomo, altri diritti di godimento del bene, ed č certo che, quanto conduttore sia l'unico soggetto interessato, debba riconoscersi a lui la posizione che generalmente spetta al proprietario, in applicazione analogica del procedimento.

(massima n. 2)

E legittimo il provvedimento ablatorio (e "a fortiori" quello di occupazione d'urgenza) che abbia ad oggetto, sia congiuntamente alla proprietā sia in modo autonomo, altri diritti personali di godimento di beni immobili; pertanto, qualora il conduttore di un rapporto di locazione sia l'unico soggetto interessato, č da riconoscersi a lui la posizione che generalmente spetta al proprietario, in applicazione analogica delle norme sul procedimento di espropriazione.

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