Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10757 del 27 luglio 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato continuato l'espressione «la pił grave delle violazioni» non puņ essere limitata alla sola ipotesi in cui le pił violazioni lesive del medesimo bene-interesse si differenziano per il titolo del reato, ma deve comprendere tutti gli elementi, nessuno escluso che rendono una violazione pił grave dell'altra. Di tal che la detta espressione deve riferirsi non solo al delitto consumato di fronte a quello tentato ma anche al reato aggravato nei confronti di quello semplice ed a quest'ultimo rispetto a quello attenuato.

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