Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1325 del 16 luglio 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

La differenza tra concorso nel reato e favoreggiamento va individuata con riferimento all'elemento psicologico, dimodoché é ravvisabile il concorso nel reato presupposto se l'agente non si limiti ad aiutare taluno a eludere le investigazioni dell'autoritą ma partecipi con animus socii all'attivitą concorsuale del reato, adoperandosi in funzione essenziale, o comunque apprezzabile, in rapporto di causalitą con l'evento. La distinzione opera anche riguardo a reati di natura permanente senza che tale natura del reato debba necessariamente comportare il concorso nel delitto. (Fattispecie in tema di sequestro di persona a scopo di estorsione nella quale la Corte ha giudicato corretto l'operato del giudice di merito che aveva ritenuto la sussistenza del reato di favoreggiamento con riferimento al predetto reato permanente).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.