Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46890 del 20 dicembre 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

Il semplice pagamento di merci effettuato mediante assegni di conto corrente privi di copertura non č sufficiente a costituire, di regola, raggiro idoneo a trarre in inganno il soggetto passivo e a indurre alla conclusione del contratto, ma concorre a realizzare la materialitā del delitto di truffa quando sia accompagnato da un "quid pluris", da un malizioso comportamento dell'agente, da fatti e circostanze idonei a determinare nella vittima un ragionevole affidamento sull'apparente onestā delle intenzioni del soggetto attivo e sul pagamento degli assegni.

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