Cassazione civile Sez. VI-1 ordinanza n. 1445 del 23 gennaio 2020

(1 massima)

(massima n. 1)

La disposizione di cui all'art. 1853 c.c. (a mente della quale se tra la banca ed il correntista esistono pił rapporti o pił conti i saldi attivi e passivi si compensano reciprocamente, salvo patto contrario), dettata allo scopo di garantire la banca contro ogni scoperto non specificamente pattuito che risulti a debito del cliente quale effetto di un qualsiasi rapporto o conto corrente fra le due parti, prevede che la compensazione tra saldi attivi e passivi, anche a favore del correntista, sia attuata mediante annotazioni in conto e, in particolare (alla luce del principio dell'unitą dei conti), attraverso l'immissione del saldo di un conto, come posta passiva, in un altro conto ancora aperto (con le modalitą proprie di tale tipo di operazione), salva manifestazione di volontą di segno contrario da parte del cliente.

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