Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8653 del 19 novembre 2015

(2 massime)

(massima n. 1)

In materia di delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietā industriale, la condotta di "violazione" del titolo di privativa č integrata non soltanto con la fabbricazione di merci realizzata carpendo l'idea originale insita nel titolo, ma, altresė, con l'imitazione dei prodotti protetti dalla privativa, anche utilizzando segni distintivi autentici. (Nella fattispecie, la Corte ha ritenuto corretta la qualificazione giuridica, ai sensi dell'art. 517-ter cod. pen., della condotta consistita nella esposizione per la vendita da parte dell'imputato di un veicolo avente le stesse caratteristiche di forma e linee stilistiche dell'auto Ferrari mod. 250 GTO sul quale era stato apposto il marchio Ferrari). (Rigetta, App. Trieste, 02/03/2015)

(massima n. 2)

Il reato di messa in circolazione di beni prodotti in violazione di un titolo di proprietā industriale, previsto dal secondo comma dell'art. 517 ter cod. pen., ha natura di reato di pericolo, per la cui sussistenza č sufficiente l'astratta confondibilitā del prodotto imitato, a prescindere dalla concreta induzione in errore dei consumatori circa la provenienza del prodotto dal titolare della privativa.

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