Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7427 del 30 giugno 1988

(2 massime)

(massima n. 1)

Il delitto di invasione di terreni o edifici č di natura permanente, stante la protrazione dell'evento occupazione nel tempo, al di lā della possibile istantanea introduzione nel fondo altrui. (Applicazione in tema di tempestivitā della proposizione di querela).

(massima n. 2)

Tra il delitto di invasione di terreni o edifici e la contravvenzione di occupazione di suolo del demanio marittimo non sussiste concorso apparente di norme, essendo diversa l'obiettivitā giuridica degli interessi tutelati e data la differenza tra le condotte illecite ipotizzate dalle due figure di reato che puniscono, rispettivamente, la introduzione arbitraria e per un congruo lasso di tempo in terreni o edifici altrui con l'intento di occuparli o di trarne profitto, e il fatto dell'effettiva occupazione del demanio marittimo. Pertanto i due reati possono, nei congrui casi, concorrere materialmente.

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