Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36676 del 6 settembre 2013

(2 massime)

(massima n. 1)

È configurabile il reato di millantato credito nella condotta di millanteria di un avvocato rivolta non al potenziale cliente ma ai suoi familiari, atteso che l'oggetto della tutela penale del reato è il prestigio della P.A. e la condotta perseguita è costituita dall'essersi l'agente vantato di potersi inserire nella pubblica attività per inquinarne il regolamento svolgimento.

(massima n. 2)

In tema di reati contro la P.A., non può essere riconosciuta la qualifica di incaricato di pubblico servizio al commesso di tribunale, il quale espleta normalmente mansioni meramente esecutive. (Fattispecie in cui la Corte ha escluso la configurabilità del delitto di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio nei confronti di un commesso che, in cambio di una piccola somma di denaro, aveva dato ad un avvocato una copia di una sentenza).

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