Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3413 del 5 aprile 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

Il delitto di arresto illegale, cosģ come quello di perquisizione arbitraria, richiede per la sua configurazione l'abuso di potere del pubblico ufficiale, rientrando cosģ fra le ipotesi di reato a cosiddetta illiceitą o antigiuridicitą speciale. Conseguentemente, l'abuso o l'arbitrarietą dell'atto compiuto, oltre ad essere parte integrante del fatto di reato, condiziona anche la sussistenza del dolo, che consiste nella coscienza e volontą dell'abuso delle funzioni da parte dell'agente.

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