Che cosa significa "Principio di sussidiarietā"?
In generale, è il principio per cui l'ente di livello superiore svolge compiti e funzioni amministrative solo quando questi non possano essere svolti dall'ente di livello inferiore.
Nell'ordinamento italiano, si distingue una sussidiarietà verticale, che è il criterio di allocazione delle competenze fra livelli di governo differenti e mira ad attribuire la generalità delle competenze e delle funzioni alle autorità territorialmente più vicine ai cittadini; e una sussidiarietà orizzontale, che contempla la suddivisione dei compiti fra le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati.
Il principio di sussidiarietà verticale è stabilito anche dall'art. 5 del Trattato della Comunità europea: "Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la Comunità interviene […], soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono, dunque, a motivo delle dimensioni o degli effetti dell'azione in questione, essere realizzati meglio a livello comunitario".
Nell'ordinamento italiano, si distingue una sussidiarietà verticale, che è il criterio di allocazione delle competenze fra livelli di governo differenti e mira ad attribuire la generalità delle competenze e delle funzioni alle autorità territorialmente più vicine ai cittadini; e una sussidiarietà orizzontale, che contempla la suddivisione dei compiti fra le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati.
Il principio di sussidiarietà verticale è stabilito anche dall'art. 5 del Trattato della Comunità europea: "Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la Comunità interviene […], soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono, dunque, a motivo delle dimensioni o degli effetti dell'azione in questione, essere realizzati meglio a livello comunitario".