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Come funziona la riconciliazione tra coniugi separati?

Famiglia - -
Come funziona la riconciliazione tra coniugi separati?
Solo se adeguatamente dimostrata la riconciliazione determina il venir meno degli effetti della separazione.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17318 del 24 agosto 2016, ha fornito alcune interessanti precisazioni in tema di riconciliazione tra coniugi separati.

Va osservato, infatti, che, la legge sul divorzio (legge n. 898/1970) prende in considerazione anche l’ipotesi in cui i coniugi, successivamente alla sentenza di separazione, si riconcilino tra loro, stabilendo, tuttavia, che tale riconciliazione debba essere eccepita dalla parte convenuta nel procedimento di divorzio.

Nel caso esaminato dalla Cassazione, la Corte d’appello aveva confermato la sentenza di primo grado che aveva escluso la sussistenza di una riconciliazione tra due coniugi divorziati.

Il marito, ritenendo la sentenza ingiusta, proponeva ricorso per Cassazione, la quale, tuttavia, non riteneva di poter aderire alle argomentazioni svolte dal ricorrente, rigettando il relativo ricorso.

Secondo la Cassazione, infatti, pur essendo vero che la riconciliazionesuccessiva all’omologa della separazione consensuale o della pronuncia in giudicato di quella giudiziale, fa cessare gli effetti della separazione stessa (per cui, ove intervenga una nuova crisi familiare, si dovrà proporre nuovo ricorso di separazione)”, era vero, altresì, che “l’eventuale interruzione della separazione dovrà essere eccepita, ai sensi dell’art. 3 legge sul divorzio, dalla parte convenuta, che dovrà dunque fornire piena prova dell’intervenuta riconciliazione”.

In altri termini, solo la riconciliazione che sia eccepita dalla parte e da questa adeguatamente dimostrata avrà rilevanza, facendo cessare gli effetti della separazione.

Nel caso di specie, secondo la Corte, il ricorrente non aveva fornito piena prova al riguardo, con la conseguenza che il relativo ricorso non poteva essere accolto.

In sostanza, secondo la Cassazione, la riconciliazione fa venir meno gli effetti della pronuncia di separazione solo ed esclusivamente a condizione che la parte dia piena prova della medesima.

Laddove venga fornita la prova della riconciliazione, quindi, gli effetti della separazione verranno posti nel nulla e, qualora dovessero insorgere nuovi problemi tra i coniugi, i medesimi saranno tenuti a proporre un nuovo ricorso per separazione.

Alla luce di tali considerazioni, la Corte di Cassazione rigettava il ricorso per Cassazione, confermando la sentenza di secondo grado che aveva escluso la rilevanza dell’asserita e non dimostrata riconciliazione tra i coniugi, nonché condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali.


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