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Articolo 58 bis Codice Penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398)

[Aggiornato al 02/03/2024]

Procedibilitą per i reati commessi col mezzo della stampa

Dispositivo dell'art. 58 bis Codice Penale

Se il reato commesso col mezzo della stampa è punibile a querela, istanza o richiesta, anche per la punibilità dei reati preveduti dai tre articoli precedenti è necessaria querela, istanza o richiesta.

La querela, la istanza o la richiesta presentata contro il direttore o il vice-direttore responsabile, l'editore o lo stampatore, ha effetto anche nei confronti dell'autore della pubblicazione per il reato da questo commesso (1).

Non si può procedere per i reati preveduti nei tre articoli precedenti se è necessaria una autorizzazione di procedimento per il reato commesso dall'autore della pubblicazione, fino a quando l'autorizzazione non è concessa. Questa disposizione non si applica se l'autorizzazione è stabilita per le qualità o condizioni personali dell'autore della pubblicazione (2).

Note

(1) Quanto previsto non deve essere inteso come un'applicazione specifica della regola di cui all'art. 123 del c.p., che prevede che la querela presentata contro uno dei concorrenti si estende anche agli altri. Si tratta invece di una disposizione particolare, relativa ad una specifica categoria di reati quali quelli commessi a mezzo stampa.
(2) La norma è stata introdotta dalla legge 4 marzo 1958, n.127 (art.3).

Ratio Legis

La norma trova la propria ratio nelle previsioni degli articoli precedenti che trattano, con una disciplina peculiare, i reati commessi a mezzo stampa.

Spiegazione dell'art. 58 bis Codice Penale

La norma in oggetto chiarisce le condizioni di procedibilità per i reati commessi a mezzo stampa, disponendo che per essi valgono le regole previste per il reato commesso.

Inoltre, quando la querela, l'istanza o la richiesta sono presentate nei confronti del direttore, del vice-direttore, dell'editore o dello stampatore, queste hanno effetto anche nei confronti dell'autore della pubblicazione per il reato da questo commesso.

Quando per i reati per cui si procede è richiesta una autorizzazione ex art. 313, non si può procedere finché essa non viene concessa. L'autorizzazione, solitamente, è richiesta per reati che attingono diritti politici o che offendono personalità politiche dello Stato italiano o di uno Stato estero.


Massime relative all'art. 58 bis Codice Penale

Cass. pen. n. 4595/2000

n tema di diffamazione a mezzo stampa, la querela a carico del giornalista non si estende al direttore del giornale, ai sensi dell'art. 123 c.p., atteso che tale norma prevede l'estensione a tutti coloro che sono individuabili come autori del medesimo reato, mentre l'omesso controllo sulla pubblicazione di un articolo offensivo, costituisce reato distinto dalla diffamazione e considerato che l'art. 58 bis c.p., che prevede che la querela proposta contro il direttore abbia effetto anche nei confronti dell'autore dello scritto, ha natura eccezionale.

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